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Sbloccata la questione semine in Lombardia: pronti a fare il nostro lavoro!

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E’ ufficiale la possibilità di seminare trote sui fiumi e torrenti della Lombardia. Dopo l’approvazione del decreto “Milleproroghe” e la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, toccava a Regione Lombardia dare l’ultimo ok legislativo per permettere le semine sui nostri territori.

L’Associazione Pescatori di Bergamo è ora pronta a fare il suo dovere e a seminare le trotelle che stanno crescendo nei nostri incubatoi. Dal punto di vista dell’agonismo invece domenica potranno iniziare i campionati bergamaschi regolarmente.

“La delibera di Regione Lombardia ci consente di dare avvio alla stagione agonistica 2024 anche se in ritardo. Domenica finalmente si pesca: la soluzione al problema di fatto è rinviata di un anno, sperando che la politica trovi la giusta soluzione a questo tema. Questo atto ci consentirà di seminare 300mila trotelle mediterranee che in questo momento sono nei nostri incubatoi e stanno crescendo”.

Ricordiamo che la delibera di Regione Lombardia (CLICCA QUI) permette la realizzazione del “Programma triennale regionale della pesca e acquacoltura della Regione Lombardia (PRPA)” e “Piano ittico regionale”, per le specie da questi previste e autorizzate: Trota iridea (Oncorhynchus mykiss), Trota fario atlantica (Salmo trutta trutta), Trota fario mediterranea (Salmo Ghigii), Salmerino alpino (Salvelinus alpinus), Temolo europeo (Thymallus thymallus).

La questione risale all’aprile del 2020: mentre l’Italia era rinchiusa tra le mura domestiche a causa del Covid-19 c’è stato chi ha deciso con un decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente del 2 aprile 2020, di trattare i “Criteri per l’immissione di specie e di popolazioni non autoctone”.

In questo contesto normativo, in assenza, ad oggi di un provvedimento determinante le specie autoctone sui diversi bacini del territorio nazionale, è intervenuta, con legge 234/2021, modificata con legge 18/2024, una “sospensione” dell’entrata in vigore delle disposizioni che regolano le immissioni delle specie alloctone. Per consentire la gestione efficace del sistema ittico lombardo, con specifico riferimento alle immissioni di fauna ittica in natura, Regione Lombardia ha confermato la validità delle indicazioni contenute negli strumenti di pianificazione oggi vigenti, il Piano Ittico Regionale e il Programma triennale per la pesca e l’acquacoltura, in attesa che si confermi il quadro normativo nazionale.