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La campagna di ripopolamento dei fiumi bergamaschi del 2017: il pensiero dell’Associazione Pescatori di Bergamo e del responsabile Ivan Cortinovis

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In questi giorni è in corso di completamento il ripopolamento dei nostri fiumi e torrenti con le trotelle prodotte negli incubatoi presenti nelle vallate bergamasche.

Va subito detto che è stata un’annata particolare poiché la Regione Lombardia, subentrata nelle competenze in materia di pesca alla Provincia di Bergamo, ha fatto mancare qualsiasi supporto sia economico che soprattutto di fornitura di uova con le quali da anni rifornivamo tutti gli incubatoi gestiti dall’Associazione Pescatori di Bergamo.

Di conseguenza non potendo certo abbandonare tutti gli anni di lavoro svolto, abbiamo deciso di sostenere, con i Nostri fondi e soprattutto con l’aiuto volontario dei gestori degli incubatoi e di alcuni dei Nostri agenti particolarmente disponibili, l’attività del 2017.

Ci tengo a dire che l’Associazione ha investito circa 6.000€ tra mangime, ossigeno e pagamento dei canoni regionali per il prelievo dell’acqua.

Ovviamente la Regione Lombardia non ha trovato modo di concederci un contributo ma si è ben ricordata di chiederci il pagamento dei canoni relativi agli incubatoi.

Questi soldi sono stati spesi in favore di tutti i pescatori e certamente non solo dei Nostri associati per garantire un ripopolamento ma soprattutto per dare il segno che non tutti hanno abbandonato il mondo della pesca.

Non so per quanto tempo potremo continuare a farlo.

Le nostre risorse sono sempre più scarse e basate sul solo tesseramento e prima o poi il Consiglio dovrà decidere di usarle prioritariamente a favore dei Nostri associati.

Non credo sia utile entrare nei numeri specifici ma i verbali di semina sono a disposizione di tutti presso la nostra sede.

Mi preme evidenziare un concreto ripopolamento di trote marmorate nel medio corso del Fiume Brembo e per la prima volta anche nel Fiume Serio.

Abbiamo un consistente numero riproduttori attivi stabulati a Valtorta, a Dossena e ad Albino che ci garantiscono una cospicua e crescente quantità di uova che oggettivamente sarebbe un peccato perdere perché rappresentano quattro anni di investimento nel quale crediamo.

Nell’inverno 2016 per poter rifornire tutti gli incubatoi abbiamo spremuto tutti i riproduttori di fario, marmorata, lacustre e salmerino di cui disponevamo cercando di non perdere nemmeno un uovo.

Così facendo siamo riusciti a garantire un ripopolamento quasi equivalente a quello degli scorsi anni che ha raggiunto tutto il territorio.

Sono state immesse circa 40.000 marmorate, 150.000 lacustri, 50.000 salmerini e 300.000 fario.

Certamente gli altri anni facevamo di più ma sono mancate le 300.000 uova di fario mediterranea che forniva la Provincia e sinceramente il costo di acquisto era per noi insostenibile.

Infine devo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito con il loro lavoro gratuito nel gestire gli incubatoi e provvedere ai ripopolamenti, il Consiglio che ha deciso di investire nel progetto credendoci ma soprattutto i Nostri tre Agenti Magni, Martini e Rossignoli, ai quali ho dovuto chiedere uno sforzo anche economico e che son sempre stati disponibili ad intervenire dove fosse necessario benché sapessero fin da subito che non saremmo stati in grado di rimborsare loro nemmeno la benzina.

Come sempre verso il mese di Ottobre ci ritroveremo e, tutti assieme, decideremo cosa fare nel 2018 sperando che la Regione Lombardia trovi la volontà per assumere, non solo sulla carta, la gestione della pesca spendendo magari i cospicui proventi degli “obblighi ittiogenici” versati dai derivatori che per il 2017 non si sa dove siano stati dirottati ma di certo non nei ripopolamenti.

                                                                                             

IL RESPONSABILE DELLA  GESTIONE INCUBATOI 

Ivan Cortinovis

IL PRESIDENTE

Imerio Arzuffi

Campagna ripopolamento 2017