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“Reflections”: Fipsas Bergamo protagonista sul lago d’Iseo con l’Istituto Mario Negri

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L’Associazione Pescatori di Bergamo convenzionata Fipsas è stata protagonista nel corso del 2023 del progetto “Reflections”, nato all’interno del programma Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, e ideato dall’Istituto Mario Negri con diversi partner del territorio.
La futuristica cornice del Porche Experience Center in Franciacorta (Bs) ha ospitato la presentazione dei risultati finali del progetto e della mostra fotografica dedicata al lago d’Iseo dell’ artista Ieva Astrauskaite con il supporto dell’agenzia Eventificio.

Nel progetto “Come sta il lago d’Iseo”, l’obiettivo scientifico è stato coinvolgere giovani studenti delle sponde bergamasca e bresciana del lago, precisamente delle scuole di Predore e Iseo, in un progetto di scienza condivisa con la comunità, dove i protagonisti sono proprio i cittadini, focalizzata sull’inquinamento ambientale da plastica.
“Siamo stati protagonisti con le nostre guardie e i nostri volontari -spiega Dario Tadè, Presidente dell’Associazione Pescatori di Bergamo-. E’ stata fondamentale la condivisione del progetto con l’istituto Mario Negri e con Fipsas Nazionale, sempre vicina alle tematiche ambientali. Pescatore e subacqueo: attività di passione e di sport, ma prime sentinelle del nostro territorio, in particolare quello del lago”.

Durante tre intense giornate tra marzo e maggio 2023, 138 studenti delle scuole di Iseo (Bs) e Predore (Bg) hanno abbracciato il metodo scientifico guidati da Enrico Davoli del dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri. Vestiti da ricercatori, hanno campionato l’acqua sulla spiaggia alla ricerca delle microplastiche, minuscole particelle di plastica, più piccole di 5 millimetri, causate dal processo di degradazione della plastica stessa.
“Gli studenti – spiega Enrico Davoli – hanno svolto un’indagine minuziosa sulle sponde del lago, mentre, grazie al supporto dei sub della Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Bergamo e Brescia, abbiamo potuto raccogliere i campioni in diversi punti, sia sulla superficie che nelle profondità del lago. Insieme agli studenti abbiamo così scoperto che, per quanto generalmente pulito, il lago rivela una presenza di microplastiche in tutte le aree da nord a sud, sia in superficie sia in profondità”.
I ragazzi delle scuole hanno visto da vicino il lavoro dei subacquei delle società Ciuca Sub Bergamo e Mediterraneo Associazione Subacquea Dalmine.
“I nostri subacquei si sono immersi a Predore tra i 20 e 30 metri per raccogliere le acque -ha spiegato Antonella Piccinelli, ricercatrice Istituto Mario Negri e istruttrice subacquea FIPSAS-. I subacquei sono stati ripresi con una telecamera subacquea e I ragazzi delle due scuole hanno ammirato la profondità del lago e il lavoro dei nostri volontari: i nostri sub sono riemersi con le bottiglie di acqua raccolte e poi analizzate dall’Istituto Mario Negri per la ricerca sulle microplastiche”.

Nei campioni raccolti a riva, sono stati ritrovati diversi materiali plastici, identificando molti polimeri diversi, tra cui nylon, cellophane e pet, ed è stato misurato un basso numero di microplastiche per litro di acqua, per ciascuno di questi polimeri. In tutti i campioni raccolti, a riva, in profondità e in superficie sono state individuate anche particelle più grandi di tre polimeri comuni (polietilene, polistirene e pet), con valori più alti nei campioni a riva e in profondità. Degradandosi, le microplastiche presenti nell’acqua del lago entrano nel ciclo alimentare e mettono seriamente in pericolo la salute di tutti gli esseri viventi.

Le analisi sono state condotte, per le particelle più piccole fino a 5 micron (un millesimo di millimetro), con la microscopia infrarossa (micro-FTIR) per l’identificazione delle microplastiche; mentre per le particelle più grandi, fino a 500 micron, è stata impiegata la spettrometria di massa, una tecnica analitica molto potente che permette di misurare e identificare la presenza di determinate molecole all’interno dei campioni analizzati.

Senza lo scopo di fornire dati conclusivi sul livello di inquinamento dell’area lacustre, questa istantanea sulla salute del lago vuole lasciare un’eredità importante alla comunità, promuovendo il concetto di Citizen Science per condividere un progetto di scienza e di raccolta dati con la comunità, in collaborazione con gli scienziati. Con questa esperienza, i giovani cittadini vengono anche sensibilizzati sull’importanza delle 4R: Riduci, Ricicla, Riutilizza e Rifiuta l’imballaggio.